10 Dic

Natale in Sicilia, tra cultura e tradizioni

Il Natale è uno dei periodi dell’anno più affascinanti in Sicilia, tra addobbi, luminarie e tradizioni secolari. Una festività molto sentita e celebrata in tutta l’isola in tanti aspetti della vita e della cultura. Le feste sono l’occasione per riunirsi e celebrare il Santo Natale in una magica atmosfera tra riti unici e ricchi di storia. Un periodo dell’anno particolarmente felice per trascorrere una vacanza in Sicilia in uno scenario ricco di suggestioni ed emozioni, tra cultura, storia e tradizioni.

LO ZUCCO

Tra le tradizioni più diffuse nelle province di Catania e Messina, ed in particolare nell’area ionico etnea, c’è il cosiddetto ‘Zucco’, uno dei riti tipici della Vigilia di Natale in Sicilia. Nelle piazze principali dei paesi, ma in passato anche nei crocicchi, come racconta il poeta siciliano Ignazio Buttitta, veniva accatastata legna, fino a formare un’imponente piramide, pronta ad essere bruciata la notte della Vigilia di Natale, prima della tradizionale cena. Alla fine delle celebrazioni c’era l’abitudine di portare a casa, in segno di buon auspicio, un legnetto della catasta per alimentare il proprio camino.

Attorno al falò di Natale, celebrato ancora oggi con calorosa partecipazione ad Acireale, Acicastello, Acitrezza, Belpasso, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Nicolosi, Pedara, Randazzo, Riposto, Santa Venerina, Trecastagni, Valverde e Zafferana Etnea, si riuniscono tutti gli abitanti. Un’occasione per riunirsi e scambiarsi gli auguri di Natale. Prima dell’accensione, ‘u Zuccu viene benedetto da un sacerdote, alla presenza del sindaco e delle altre cariche istituzionali.

Nel rito, che trae origine da antiche tradizioni pagane poi acquisite dal Cristianesimo, la fiamma simboleggia fede, fertilità e vita ma rappresenta anche il fuoco per scaldare il bambinello. Uno spettacolo che conserva intatti fascino e ardore, capace di affascinare i turisti che decidono di trascorrere qui le festività natalizie. La felice posizione di Villa Maria, a pochi metri dalla stazione ferroviaria di Giarre (CT), rende agevole raggiungere molte delle destinazioni più suggestive. Pernottando nella nostra struttura potrai immergerti nell’atmosfera natalizia tipica della Sicilia, godendo per il tuo riposo di un’oasi di pace e serenità.

Tradizionale zucco di Natale

 

I PRESEPI

Nonostante negli ultimi anni si tenda ad anticipare i tempi, in Sicilia è a partire dall’8 dicembre, festa dell’Immacolata, che si inizia a respirare l’atmosfera natalizia. Tradizione vuole che in questa data nelle case inizi il rito degli addobbi, con l’allestimento dell’albero di Natale e del presepe. È soprattutto quest’ultimo, che rappresenta il tema della natività, il vero simbolo in Sicilia del Santo Natale. Sono tantissimi i presepi che fioriscono in tutta la Sicilia, molti dei quali particolarmente caratteristici.

Tra i più amati ci sono i presepi viventi, che rappresentano un modo per coinvolgere l’intera comunità e che ancora oggi attraggono numerosi turisti e appassionati. A Forza d’Agrò (ME), vicino a Taormina, si respira un’atmosfera quasi fiabesca, tra le viuzze strette ed arroccate dell’incantevole borgo medievale. Nel presepe vivente rifioriscono gli antichi mestieri, gli oggetti, gli attrezzi e le melodie di un tempo. Molto suggestivo è anche il presepe vivente di Vizzini (CT). Nella terra in cui Giovanni Verga ha ambientato la sua Cavalleria Rusticana, viene realizzato un caratteristico presepe con i vari personaggi della celebre novella. Si tratta di un presepe unico al mondo che racconta la Natività all’interno della realtà verghiana dove i vari personaggi di Cavalleria Rusticana, La Lupa, Storia di una Capinera, I Malavoglia sono i protagonisti.

A Caltagirone (CT), città della ceramica, i presepi sono una vera e propria forma d’arte per i quali gli artigiani calatini lavorano tutto l’anno. Qui troviamo in ogni angolo della città modelli di ogni dimensione, veri e propri gioielli di artigianato realizzati dai maestri artigiani, Santari e Pasturari, che tramandano questa secolare tradizione. La città ospita anche il Museo Internazionale del Presepe “Collezione Luigi Colaleo”, che raccoglie piccole opere d’arte tipiche della Sicilia orientale. Un altro presepe particolarmente suggestivo è quello settecentesco che si trova all’interno di una grotta di pietra lavica nella piccola chiesa di Santa Maria della Neve di Acireale (CT). È composto da una trentina di personaggi di dimensione naturale con il volto di cera ed il corpo di legno.

Risale al ‘700 anche il presepe del barone Scammacca a Catania, realizzato con una particolare pasta rifinita con una pittura resinosa. Infine, un elegante palazzo ottocentesco a Giarre (CT) ospita un caratteristico Museo del Presepe con circa 200 pezzi tra presepi in terracotta siciliana e pugliese, in legno di cirmolo provenienti dal Trentino, tra magnifiche figure napoletane, presepi in cartapesta leccese, ecc. Nel museo, realizzato oltre 25 anni fa dall’A.I.A.P (Associazione Italiana Amici del Presepio), vengono organizzati periodicamente corsi sulla tecnica del presepe.

L'arte dei presepi

GLI ZAMPOGNARI

Altra tradizione che ancora resiste in Sicilia è quella degli antichi cantori ambulanti che, durante le festività natalizie, diffondevano il culto religioso suonando zampogne e ‘ciaramedde’, caratteristici strumenti a fiato storicamente realizzati interamente con pelle di capra o di pecora, oggi anche con altri materiali o da una camera d’aria di gomma. Solitamente gli zampognari o ciaramiddari accompagnavano con la musica e con i canti la novena che si svolgeva davanti agli altarini, dove la gente si riuniva per pregare. A Catania, fino ad alcuni anni fa, non era insolito vederli suonare anche tra i negozi dei centri storici. Oggi, anche se meno diffusi, continuano ad allietare numerose manifestazioni natalizie con le inconfondibili melodie che rendono il Natale ancor più magico.

L'arte degli zampognari