Teatro Greco di Siracusa
21 Apr

Siracusa, pronta la stagione al Teatro Greco

Teatro Greco di Siracusa

 

Sono quattro gli spettacoli in programma al Teatro Greco di Siracusa nel 2022. Il ricco calendario di rappresentazioni della 57esima stagione prenderà il via il 17 maggio e si concluderà il 9 luglio. Le prime tragedie saranno ‘Agamennone’ di Eschilo e ‘Edipo Re’ di Sofocle, che segnano l’origine della storia del teatro e della coscienza umana. Sarà poi la volta di ‘Ifigenia in Tauride’ di Euripide e della trilogia dell’Orestea’ di Eschilo. Anche quest’anno si ripeteranno le Giornate siracusane, in cui i residenti della provincia di Siracusa potranno acquistare due biglietti al prezzo di 15 euro.

 

AGAMENNONE

Agamennone, con la regia di Davide Livermore, sarà in scena a maggio al Teatro Greco, (dal 17 al 31); 5 date a giugno (dal 2 al 12 giugno) e il 5 luglio, con sette repliche. Il protagonista è il reduce che non ritrova nella sua casa nulla di ciò che aveva lasciato e che si aspettava, re arrogante, dal destino segnato. Nella reggia di Argo, un sistema di fuochi avverte che Troia è stata presa. Si attende con ansia il ritorno di Agamennone, preceduto da un araldo che narra le fatiche della guerra e il faticoso ritorno. Clitennestra da tempo prepara l’assassinio del marito, che le aveva sacrificato la primogenita. Agamennone entra in scena portando con sé la concubina Cassandra, che profetizza l’imminente regicidio senza essere creduta. Viene scannata insieme al re da Clitennestra che prende il potere accanto all’amante Egisto.

EDIPO RE

Per Edipo re, con la regia di Robert Carsen, sono previste 19 repliche dal 18 maggio al 3 luglio. È la storia di uno straniero che dieci anni prima aveva sconfitto la Sfinge e che ora regna in Tebe, sposato con Giocasta e padre di quattro figli. Guidati da un sacerdote, i sudditi gli chiedono aiuto contro la peste che devasta la città. Dapprima Edipo cerca la causa indicata dall’oracolo, l’assassino del precedente re, Laio, poi la sua diventa la ricerca della propria identità, che un messaggero gli svela diversa da quella che credeva. Una indagine incrociata porta infine alla verità. Edipo è figlio di Laio, inconsapevolmente ha ucciso il padre, sposato la madre e generato quattro figli-fratelli.

IFIGENIA IN TAURIDE

Lo spettacolo, con la regia di Jacopo Gassman, sarà in scena al Teatro Greco dal 17 giugno al 4 luglio per dieci repliche. La prima figlia di Agamennone, Ifigenia, che tutti credono morta, vive nella remota Tauride. La dea Artemide l’aveva salvata, sostituendola con una cerva e portandola lontano dall’Aulide nell’attimo in cui il padre la stava sacrificando. Ifigenia lo narra nel prologo, descrivendo la sua dolorosa condizione di sacerdotessa di Artemide, straniera in un paese straniero, costretta a sacrifici umani. Il fratello Oreste, in fuga dalle Erinni, approda in Tauride con Pilade e sfugge al sacrificio perché riconosce la sorella. I tre beffano il re locale, Toante, e fuggono per mare.

ORESTEA

La trilogia, con la regia di Davide Livermore, sarà in scena al Teatro Greco in un’unica data, il 9 luglio.

Agamennone

Il dramma apre la trilogia “Orestea”. Nella reggia di Argo, un sistema di fuochi avverte che Troia è stata presa. Si attende con ansia il ritorno di Agamennone, preceduto da un araldo che narra le fatiche della guerra e il faticoso ritorno. Clitennestra da tempo prepara l’assassinio del marito, che le aveva sacrificato la primogenita. Agamennone entra in scena portando con sé la concubina Cassandra, che profetizza l’imminente regicidio senza essere creduta. Viene scannata insieme al re da Clitennestra che prende il potere accanto all’amante Egisto.

Coefore/Eumenidi

Oreste, figlio di Agamennone, torna dopo dieci anni ad Argo e alla sua reggia, il cui trono è usurpato dagli assassini del padre, cioè la madre Clitennestra e il suo amante Egisto. Sulla tomba del re ucciso incontra ancelle che versano libagioni per il morto, le Coefore, con la sorella Elettra. Invocata con loro la protezione del re ucciso, Oreste uccide prima Egisto e poi la madre. Le cagne furenti di Clitennestra, le Erinni, lo perseguitano implacabili da Argo a Delfi, dove si svolge l’ultimo atto. Esce dal tempio Apollo, che difende Oreste, in cerca di purificazione, contro le Erinni, eccitate dal fantasma della regina assassinata. Oreste fugge di nuovo, verso Atene, dove la dea Atena affida il giudizio su di lui a una nuova istituzione,un tribunale i cui giurati dovranno decidere se assolvere o condannare Oreste. Grazie al voto di Atena, che vale doppio, Oreste è assolto e le Erinni si adeguano al nuovo corso, diventando Eumenidi (le benevole).

I biglietti sono in vendita sul sito di Fondazione Inda

Da Villa Maria puoi raggiungere Siracusa in auto in meno di un’ora. In treno, invece, in un’ora e quaranta minuti circa (la stazione ferroviaria dista pochi metri dalla nostra struttura).